Cocktails, drinks & … dreams
Cocktail è parola inglese che significa letteralmente “coda di gallo”.. certo è un termine originale per identificare certe bevande più o meno alcoliche, l'unica cosa che forse hanno in comune queste due cose sono i colori dei liquori che mescolati tra loro producono meravigliose tonalità che ricordano vagamente le piume multicolori di certi volatili.
Con il termine cocktail o drink si intende la miscela di più ingredienti come liquori o distillati (anche analcolici) con l'aggiunta di frutta, ghiaccio, zucchero spezie o aromi.
I cocktail - drinks si dividono in:
Cocktail Cobblers
drink dissetanti serviti generalmente in bicchieri alti con frutta come guarnizione e ghiaccio tritato servito direttamente sopra la bevanda.
Cocktail Coolers
sono come i cobblers con l'aggiunta di spremute di frutta o verdura e voluminose decorazione di frutta fresca.
Cocktail Crustas
bevande servite in flûte con una spirale di limone che occupa talvolta tutta la capienza del bicchiere che necessariamente deve essere brinato cioè immerso prima nel succo del limone (solo la parte del bordo bicchiere) e poi passato nello zucchero.
Cocktail Cups
Bevande altamente dissetanti preparate spesso in anticipo e conservate in grandi zuppiere o contenitori … vengono versate direttamente nel bicchiere attraverso un mestolino
Hot drinks
bevande calde servite in bicchieri (tumblers) con sotto coppa di metallo per evitare di scottarsi le mani (alcuni esempi noti sono il grogs o i punches).
Short drinks
cocktail serviti in piccoli bicchieri o coppette
Long drinks
bevande servite in bicchieri alti e con cannuccia di solito questi cocktail sono allungati con seltz , soda o succhi di frutta.
Highball o fix
bevande dissetanti come i long drink solitamente poco alcolici allungati con bibita gassata.
Cocktail Egg-nogs
Sono bevande a base di uova e aromi come la noce moscata grattugiata.
Fizzes drinks
Sono bevande molto dissetanti che richiedono spesso l'uso del bianco dell'uovo e del succo di limone.
Juleps
cocktail freschi e dissetanti che si caratterizzano per la presenza di foglie di menta .
Preparare un drink non è affatto facile come potrebbe sembrare occorre innanzi tutto un attrezzatura particolare.
Lo shaker
E' un contenitore doppio (di solito in argento) nel quale si agitano/miscelano i cocktails. Nello shaker si aggiunge non più della metà del ghiaccio, i liquidi necessari per preparare il drink e va utilizzato in due tempi. Prima va chiuso ed agitato vigorosamente non più di 10 secondi poi la bevanda va fatta riposare per alcuni secondi infine si scuote ancora pochi attimi delicatamente ottenendo così la giusta miscela che andrà subito versata negli appositi bicchieri.
Il Mixer / mixing glass
è un bicchiere graduato nel quale si preparano i drink che si miscelano con l'aiuto di un lungo cucchiaino chiamato stirrer.
Strainer
è un colino che serve per filtrare i cocktail preparati nel mixing glass ed evitare che cadano nel bicchiere di servizio i cubetti di ghiaccio.
Le proporzioni tra i vari ingredienti dei cocktail, drinks, short e long drinks è solitamente riportata in decimi (come indicava fino a qualche anno fa l' International Bartenders Association) in alcuni casi la codificazione degli ingredienti era data in terzi.. in realtà questo metodo negli anni ha subito un radicale cambiamento cedendo il passo ai centilitri (cl) affiancati dalle once (oz) secondo la tecnica dell' American Bar.
Utilizzando cl (o oz) si possono preparare cocktail perfetti, rispetto al sistema decimale nessuno spreco, dosi sempre precise anche senza conoscere l'esatta capienza del bicchiere dove verrà servita la bevanda ( con il sistema decimale si doveva sempre indicare la tipologia di bicchiere e la sua capienza per ottenere bevande perfette nelle quantità)
Attualmente IBA (international bar association ) e altre associazioni come la Federazione Italiana Barman seguono l'indicazione degli ingredienti in cl.