Glossario delle erbe aromatiche e delle spezie
Dizionario / glossario esaustivo delle erbe aromatiche e delle spezie maggiormente utilizzate in cucina.
- Acetosella
- Pianta di cui si utilizzano sia i tuberi sia le foglie, detta anche erba brusca e trifoglio acetoso; si mescola nelle insalate per il suo gradevole sapore asprigno.
- Aglio
- Pianta aromatica il cui uso risale a oltre sette secoli fa. Ha un odore molto forte, che viene attenuato dalla cottura. Si usa molto nelle zuppe, negli arrosti e in qualche umido.
- Alloro
- Vedi Lauro
- Aneto
- Erba annua, di odore forte, molto simile a quello del finocchio. In cucina si usano le foglioline sottili ramificate; in liquoreria si usano i frutti.
- Angostura
- Albero del Venezuela di cui si utilizza la corteccia di sapore amaro e di odore aromatico. Se ne estrae un olio essenziale usato in liquoreria e per la preparazione dei cocktails.
- Artemisia
- Nome scientifico del dragoncello.
- Basilico
- Pianta aromatica che si può coltivare anche sul balcone, in un comune vaso di fiori. Particolarmente usato nella cucina ligure, dà un profumo delizioso a molti cibi e in particolare a sughi e salse.
- Cannella
- Si presenta in polvere e sotto forma di cilindretti lunghi una ventina di centimetri, di colore marrone chiaro.. Si consiglia l'acquisto di questi ultimi. Ha proprietà stimolanti e digestive e trova impiego nei dolci e in preparazioni a base di carne.
- Cardamomo
- Pianta indiana dal lungo rizoma, nota anche come erba serpentina (la varietà del frutto a capsula è detta «cardamomo di Malabar »). È largamente usato in Oriente come condimento. Mescolato ad altre spezie serve alla preparazione del curry.
- Chiodi di garofano
- Sono particolarmente usati in cucina, insieme con altre spezie (poste in un sacchetto che viene tolto prima di servire le vivande), oppure conficcati nella carne o nella cipolla. Hanno un sapore e un profumo molto acuti.
- Confino
- Ha un aroma del tutto particolare e viene usato specialmente per profumare panini. Simile all'anice e al finocchio.
- Coriandolo
- Droga molto aromatica, dal sapore e profumo gradevoli; si presenta sotto forma di grani simili a quelli del pepe e trova largo impiego in pasticceria e anche in altre preparazioni.
- Crescione
- Erba perenne della stessa famiglia della ruchetta-rucucola con foglie ovali di sapore acre, ricca di vitamina « C ». E ottima mescolata nelle insalate verdi, per renderle più piccanti.
- Dragoncello
- Pianta aromatica detta anche estragone (dai francese « éstragon »), nota fin dai tempi degli antichi Greci che le attribuivano ogni virtù. Il dragoncello è digestivo, stimolante e particolarmente usato per aromatizzare salse, insalate e spezzatini. Si può conservare secco o nell'aceto. Oltre che in cucina si usa in liquoreria e in medicina.
- Erba cipollina
- Erba perenne dalle foglie tubolari sottilissime e lunghe di colore verde scuro e sapore affine, ma più delicato, a quello della cipolla. Si usa, oltre che per condire, per guarnire i piatti (allo stesso modo del prezzemolo).
- Ginepro
- Pianta con bacche nero-azzurre che maturano tra ottobre e novembre. La polpa di queste bacche (che vanno utilizzate sempre fresche) ha sapore aromatico e si armonizza in particolare con la selvaggina.
- Lauro o alloro
- Pianta aromatica, a foglie verde scuro, particolarmente profumate. Trova impiego nella cottura dl pesce, in alcune preparazioni a base di carne e nei sughi.
- Maggiorana
- È una varietà dell'origano, dotata di un sapore piuttosto amarognolo. Usata in prevalenza per salse e ripieni.
- Meata
- Pianta profumatissima, con foglioline dal bordo seghettato. Trova impiego in salse e preparazioni a base di carne.
- Noce moscata
- Spezia costituita dai noccioli di una pianta esotica, di forma ovale e irregolare, - dall'odore e sapore gradevoli. Si usa in molte preparazioni culinarie, prevalentemente grattugiata.
- Origano
- Pianta erbacea, dalle foglie vellutate e dal sapore un po' acre e amaro. I suoi «fiori » trovano largo impiego in cucina e si possono anche conservare secchi.
- Paprica
- Si ottiene dalla macinazioùe delfà polpa essiccata dei peperoni rossi.
- Pepe
- È una droga stimolante e piccante che possiede anche proprietà - antisettiche; per evitare irritazioni allo stomaco bisogna non abusarne. Si adopera in una infinità di preparazioni: dalle salse, alle marinate, agli umidi, ecc. Se ne conoscono due specie: nera e bianca, entrambe sotto forma di grani. Il pepe nero ha la superficie nerastra e rigata e aroma più acuto; quello bianco (che altro non è se non il pepe nero liberato dall'involucro) è meno piccante. Appena macinato il pepe perde il suo aroma, quindi è consigliabile macinarlo al momento dell'uso.
- Pepe di Caienna
- Si ricava schiacciando i semi di diverse specie di peperoncini rossi. Particolarmente usato nei paesi caldi.
- Peperoncino rosso
- Ottimo surrogato del pepe, si presenta sotto forma di piccoli peperoni allungati e appuntiti e viene usato in molte preparazioni piccanti. -Si trova anche essiccato e ridotto in polvere.
- Pimento
- Spezia di odore simile a quello del pepe, detta anche pepe della Giamaica. Si usa per lo più in grani.
- Pimpinella
- Pianta di sapore simile a quello dell'anice, usata in pasticceria e nell'industria dolciaria per profumare la frutta cotta e i liquori.
- Prezzemolo
- È uno degli aromi più popolari e più diffusi. Si può coltivare anche in casa, per averlo sempre fresco al momento opportuno. Serve anche come guarnizione per diversi piatti.
- Rafano
- Detto anche barbaforte e cren, è una radice dal sapore amarognolo e acre. In cucina si usa soprattutto grattugiato, sott'aceto o sotto forma di salsa.
- Rosmarino
- Ha un aroma particolarmente acuto e gradevole. I suoi rametti, con foglioline lunghe e sottili, vengono usati per insaporire minestre, arrosti e grassi. È buona norma legare con un po' di ifio bianco le foglioline intorno al ramo per evitare che si stacchino durante la cottura.
- Ruchetta
- Chiamata anche « rucola » nell'Italia Settentrionale. Erba annua della stessa famiglia del crescione, con foglie più tenere e carnose, di sapore aromatico-piccante simile a quello dei ravanelli. Si usa mescolata nelle insalate verdi per insaporirle.
- Salvia
- Pianta profumatissima, dalle foglie vellutate di un tenero verde. Ha proprietà stimolanti e toniche e viene usata per aromatizzare legumi, carne e marinate.
- Santoreggia
- Erba annua con foglie lanceolate punteggiate di ghiandole esalanti un intenso e grato profumo. Oltre che per aromatizzare i condimenti, viene usata nella preparazione dei vini vermouth e in profumeria.
- Scalogno
- Nome impropriamente usato per definire la cipollina novella dal bulbo piccolo, bianchissimo e lunghe foglie verdi, ma che dovrebbe invece designare l'erba cipollina. Oltre che nei condimenti al posto della cipolla, si consuma anche fresco nelle insalate, perché più tenero e delicato della cipolla.
- Sedano
- E una pianta particolarmente importante per la preparazione del « battuto » che è un condimento base di molte pietanze. Si presenta con « costole » bianche allungate e foglioline verdi all'estremità; la parte usata è appunto la costola o il « cuore ».
- Semi di finocchio
- Conferiscono un sapore gradevole alle carni allo spiedo, a certi pesci e salse.
- Senape
- Si ricava dalla macerazione e dalla polverizzazione dei semi della pianta della senape che può essere nera o bianca.
- Timo
- Pianta dall'aroma molto forte e penetrante e dal sapore leggermente piccante. Ha foglioline piccole che trovano impiego negli arrosti e nelle salse.
- Zafferano
- Si ricava dall'essiccazione e dalla macerazione degli stimmi del croco, pianta dai bellissimi fiori. Ha colore giallo-cupo e sapore amarognolo. Indispensabile nella preparazione del risotto alla milanese e della « Paella valenciana ».
- Zenzero
- Radice dal sapore particolarmente piccante che viene utilizzata in molte preparazioni di pasticceria.