Ricette su Facebook
Diversamente dai loro genitori e nonni, le nuove generazioni mangiano davanti al computer e quasi mai a tavola. Si scambiano le ricette su Facebook. Consumano il pasto in chat con commensali virtuali. Tra le abitudini quella di utilizzare la mole di informazioni gastronomiche che circolano in rete.
Mangiano davanti al computer e quasi mai a tavola, se una tavola ce l’hanno. Si scambiano le ricette su Facebook. Consumano il pasto in chat con commensali virtuali. Uno studio del Rochester Institute of Technology descrive i giovani alle prese con i pasti principali della giornata. «Diversamente dai loro genitori e nonni - spiega l’autrice della ricerca, Madeline Varno - gli studenti universitari non vedono il pranzo come un’attività centrale di per sé, sia per divertimento che come comunicazione». Varno ha condotto il suo studio tra un gruppo di studenti scoprendo che molti di essi interagiscono con Internet o gli smartphone sia per la preparazione sia per il consumo degli alimenti. Per esempio, fanno riferimento alle reti dei social network sia per scambiarsi idee culinarie sia come momento di condivisione del pasto “a distanza”.
«Questo non significa che siano meno socievoli - continua Varno - ed infatti interagiscono spesso con più persone come se fossero seduti in una sala da pranzo, ma il metodo di socializzazione è oggi direttamente collegato ai nuovi media».
Tra le abitudini riscontrate quelle di utilizzare la mole di informazioni gastronomiche che circolano in Rete, controllandole e condividendole su Facebook e Twitter, come chiave per «sentirsi più consapevoli di fare le scelte gli giuste».
Fonte: Asca