Menu firmati Jamie Oliver
Biondo, scarmigliato ed eternamente sorridente: lo chef inglese Jamie Olivier spopola in libreria e in tv, dove presenta fra l'altro menù completi da realizzare in mezzora esatta di orologio. Ora nella sua dispensa sbarca un nuovo prodotto made in Italy, per la precisione in Vicenza: è il bulgur della Pedon, azienda fondata nel 1984 dai tre fratelli Pedon, oggi presente in tutti i canali distributivi sia con prodotti a proprio marchio, sia come private label per la grande distribuzione.Il bulgur in questione – simile al cous cous ma con i chicchi più grandi – è un alimento costituito da frumento integrale, grano duro germogliato, che subisce un particolare processo di lavorazione; i chicchi di frumento vengono cotti al vapore e fatti seccare, quindi macinati e ridotti in piccoli pezzetti. Sostitutivo della pasta o del riso, si può servire caldo in modalità pilaf o come minestra, oppure freddo come Tabbouleh o in insalate.
Molto diffuso in Medio Oriente, questo alimento antico è una buona fonte di fibre, vitamine del gruppo B, fosforo e potassio ed ha un indice di sazietà piuttosto elevato, caratteristica comune a tutti i cereali integrali in chicchi. Verrà proposto nei ristoranti di Mosca e di Hong Kong firmati Olivier, grande amante della cucina italiana e proprietario di una catena di 29 locali. Il Bulgur Pedon fa parte della gamma Salvaminuti, prodotti facili da preparare e pronti in 10 minuti. L'azienda vicentina, con base a Molvena, ha un fatturato di 90 milioni in 25 Paesi (40% export) e impiega 600 persone con propri stabilimenti in Italia, Egitto, Etiopia, Argentina e Cina. Il punto di forza del Gruppo è la rete globale di approvvigionamento, presente in 15 Paesi nei cinque continenti, che tramite la divisione Acos riesce a garantire nel tempo elevati livelli qualitativi e il controllo totale delle filiere di approvvigionamento.
Jamie Oliver ha inizialmente lavorato nel ristorante di Antonio Carluccio dove ha imparato ad apprezzare la cucina italiana. Nel 1999 è stato notato dalla BBC che gli ha affidato un programma risultato di grande successo The Naked Chef a cui è seguito un libro di cucina, bestseller nel Regno Unito. Lo stesso anno ha cucinato per l'allora primo ministro inglese Tony Blair al 10 di Downing Street. Ha sconvolto il modo di fare cucina in televisione. Nel 2005 è andato in onda "Jamie's Great Italian Escape" un programma in sei puntate sulla cucina italiana trasmesso nel 2011 anche in Italia dal canale Cielo e poi dal canale La EFFE.
Jamie va per istituti scolastici e fa in modo che nelle mense inglesi e americane si eliminino i cibi non sani ("junk food = junk kids"). Grazie a lui molte scuole miglioreranno le loro mense. È proprietario di una catena di 29 ristoranti, di cui uno a Dubai e uno a Sydney, chiamata Jamie's Italian. È sposato con la modella Julia Norton da cui ha avuto quattro figli.